mercredi 25 septembre 2013

Nelle scarpe di... The Suitcase of Style

Ritorna l'appuntamento con "Nelle scarpe di...", la rubrica dedicata alle strampalate interviste di Mini. L'invitata di oggi è la misteriosa Cristina di The Suitcase of Style.

Ciao Cristina, dicci qualcosa di te.
Ciao Mini, mi chiamo Cristina e questo tipo di domande mi mettono terribilmente in imbarazzo. Un po' per la timidezza che mi porto dietro sin da bambina, un po' perché sono una persona abbastanza riservata: non amo mettermi a nudo e le presentazioni nette mi mandano in crisi. Non che non parli di me con gli altri, ma sono più un tipo "da ascolto" e lascio che mi si conosca poco a poco, per chi ha la pazienza di farlo.
Per farmi sbottonare velocemente ci vorrebbero un paio di bottiglie di vino, ma per te Mini, ovviamente, solo succo di frutta.
Eh no, qui ti sbagli, io apprezzo molto il buon vino, ho una certa preferenza per quelli dal gusto ben rotondo tipo Côte-rôtie ma mi accontento anche di un buon Côtes-du-Rhône... 

Ehm, continuiamo. Tu hai un blog, The Suitcase of Style che è molto seguito (e piace tanto anche a Maman), ce ne vuoi parlare un po'?
Riguardo al blog, ne avevo aperto un primo quasi 10 anni fa, che non era altro che un diario personale (così come prevedeva la formula iniziale del web-log) in cui postavo pensieri, look e acquisti. Una sorta di frivolo miscellaneous in forma maccheronica, lontano anni luce dagli strumenti di marketing che sono divenuti adesso i blog. 
Dopo anni di assenza (nel frattempo mi sono laureata) ho deciso di riaprine un altro che parlasse -ancora- meno di me e più di moda.

La moda, la grande protagonista del tuo blog. Raccontaci come è nata questa passione.
E' stato più un avvicinamento a tutto il mondo dell'arte che alla sola moda. Tra grafici keynesiani e formule economiche, spuntò un esame sui linguaggi artistici incentrato sugli affreschi di soffitti e cupole, impossibile credere che si potessero nascondere tanti messaggi in una singola opera d'arte o dal posizionamento di un oculo. Da lì è nato il mio pallino per tutto ciò che è linguaggio, e cos'è in fondo la moda se non un modo di comunicare ed esprimere se stessi?
Aggiungi anche che amo tutto ciò che "è storia" e il gioco è fatto. Adoro l'idea che basti guardare una foto -o un dipinto- per capire, proprio dal modo di vestire, in che epoca è stata scattata, se era un periodo di guerra o meno, l'estrazione sociale della persona ritratta...
Riguardo alla moda come gioco, espressione che ultimamente mi va un po' stretta, ricordo di avere un "Gira la moda" vagante per la soffitta (anche tu?), ma lo trovavo estremamente impostato e limitato e me ne stufai abbastanza in fretta.
Della moda, per sintetizzare, apprezzo l'aspetto comunicativo e creativo allo stesso tempo.

L'economia, la moda... ma tu cosa vuoi fare da grande?
Non ho la più pallida idea di cosa succederà in futuro (il che, da perfetta Vergine, mi mette un po' d'ansia) ma so per certo che ci sono cose che non mi interessano e che non ricerco (successo, popolarità, ricchezze sfrenate) e altre cose che ritengo essenziali per me (il mare ad esempio). 
Alla frenesia di una grande metropoli preferisco un paesaggio e uno stile di vita più rassicurante alternato a momentanee incursioni esterne. 
Mi piace l'idea di una vita più distesa e da sempre subisco il fascino di quegli artisti, in genere attori, scrittori o registi, noti al grande pubblico ma praticamente invisibili in fatto di presenza "mediatica", quelli avvolti da un alone di mistero che staranno sicuramente sulle scatole a qualcuno solo perché non si uniformano al sistema. Non mi sento di certo il nuovo Salinger anche perché non butto giù una riga da almeno 15 anni e, si sa, l'era digitale ha assopito la fantasia mettendo tutto a portata di tutti (e poi le idee migliori mi vengono di notte, perdendosi tra la stanchezza e confondendosi con i sogni) ma so sicuramente che un lavoro "amministrativo da scrivania" non fa per me. 
Mi piacerebbe qualcosa che colleghi "art de vivre", il prendersi cura degli altri e il contatto con persone e personalità diverse. E tu Mini? Qualche idea sul futuro?
Io? tantissime... acrobata, astronauta, assaggiatrice di gianduiotti...

Come si evince dal tuo blog, sei una maga del "fotocollage", bravissima a reperire le tendenze dei défilés e a riproporle in versione low cost per noi comuni mortali. Che ne dici di creare un outfit per me, Mini?
Per te Mini ho pensato a qualcosa di "strong" -ma non troppo- ispirato ad una proposta Saint Laurent: shift dress in tartan rosso scuro con colletto peter pan e papillon effetto origami in pelle + ballerine a listini doppi ricoperti di microborchiette. Col tuo caschetto biondo sembreresti una deliziosa "enfant terrible".
Mmmm, si mi piace, dici che sopra posso mettere il mio giubbotto di pelle? o ci sta meglio un cardigan leo print?

Ed eccoci al domandone finale: quali sono le tue scarpe preferite? (magari aggiungi una foto)
Le scarpe sono un po' la mia croce&delizia, continuo a dire di dover smettere di comprarne senza risultati soddisfacenti: ho scarpe, spesso nuove, infilate praticamente in qualsiasi anfratto di casa, soffitta compresa. Per fortuna ho un archivio fotografico che, oltre ad essere la prova che "Houston, abbiamo un problema (di dipendenza)", mi aiuta a ricordare quelle che ho. 
Ah, però, sei sicuramente più organizzata di Maman...
Non ne ho di preferite in senso stretto ma se c'è n'è un paio che adoro e di cui mi gongolo anche se, a distanza di anni, non l'ho ancora mai indossato (arriverà l'occasione giusta, e sarà valsa la pena di aspettare) sono delle pump in satin dorato RODO con lati cutaway e fermaglio dorato con strass.
Ho una passione anche per i sandali gladiatore, è il modello che ricorre più spesso nella mia scarpiera.
Per tutti i giorni scelgo un paio di Converse color crema ma vissute, altrimenti, per una routine meno casual, direi un bel paio di stringate maschili color cognac.



Grazie Cristina per aver risposto alla minintervista.
Ma ci sarà la prossima vittima della Mini? Se l'idea vi tenta, o se c'è un/una blogger che suscita la vostra curiosità e vorreste saperne di più, non esitate a scrivere alla vostra Mini.

4 commentaires:

  1. aPPerò Mini che palato sopraffino per i vini, il secondo si sposa mica bene con i gianduiotti?!? :)

    ps. il (Mini)chiodo sarebbe perfetto per quell'outfit :*

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    1. sisi secondo me sono vini che vanno bene entrambi con il cioccolato :-)

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  2. cara mini grazie per avermi fatto scoprire questo blog, è geniale!

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